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La terza stella in Sicilia non c’è. Nella Guida Michelin 2018 restano confermati 4 ristoranti a due stelle e 10 ad una stella. Tra le le 26 novità della nuova guida rossa ci sono 3 nuovi due stelle, 22 nuove stelle, e un solo tre stelle, autentica novità dell’anno. E’ Norbert Niederkofler del St Hubertus a S. Cassiano in Val Badia.

La Sicilia si conferma ma non fa registrare passi in avanti. Non ci sono dunque sostanziali novità e Ragusa, rispetto al territorio ed alla popolazione, si conferma provincia leader in Sicilia con i suoi due stelle, La Fenice e il Duomo, e altri due locali ad una stella, Accursio a Modica e Locanda Don Serafino ad Ibla.

Gli italiani amano uscire a cena, e tanto; non solo per l’ottimo cibo che offre il nostro territorio ma anche per staccare la spina, fare un’esperienza piacevole, stare in famiglia e con gli amici. Amano anche raccontare e condividere la propria esperienza, nel bene e nel male, in modo sincero e altruista.

Questi sono solo alcuni dei risultati emersi dalla survey Doxa commissionata da Groupon in occasione di Chef Awards, l’evento food in scena il 29 maggio, dedicato alla premiazione dei talenti culinari nazionali basato su un nuovo concetto di votazione: la voce del web e le milioni di recensioni lasciate dai clienti online.

Gli anni duri in carcere diventano un tesi per Salvatore «Totò» Cuffaro, ex presidente della Regione Sicilia condannato per favoreggiamento alla mafia, che ha studiato e preso a cuore il caso del sovraffollamento delle carceri nei suoi anni di prigionia, fino a farne una tesi, scritta da dietro le sbarre del carcere Rebibbia di Roma.

Sempre nella capitale, all’Università della Sapienza, l’ex governatore siciliano si è laureato oggi in Giurisprudenza, con una tesi dal titolo «Contrasto al sovraffollamento carcerario tra Costituzione e convenzione europea»: il suo lavoro è stato premiato con un 110 e lode. Dimagrito e provato dagli anni da carcere, la stesura della tesi e la scrittura in generale, come ha raccontato lui molte volte, lo hanno aiutato a sopportare la pena, finita solamente lo scorso anno, quando il predecessore di Raffaele Lombardo uscì dal carcere per riabbracciare i suoi cari.

C’è anche un ibleo tra i 40 eroi italiani che il Presidente della Repubblica ha premiato motu proprio con onorificenze al merito della Repubblica italiana. Giuseppe La Rosa (foto), 28 anni, di S. Croce Camerina, ex bagnino, è sottocapo di III classe della Guardia Costiera ed è uno degli otto soccorritori navali addetti al salvataggio (rescue swimmers) che nelle operazioni di assistenza ai barconi dei migranti non ha mai avuto esitazione a buttarsi a mare nel Canale di Sicilia per recuperare bambini, donne e uomini finiti a mare.

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Peppe la Rosa è stato tra i primi in Italia a partecipare al corso indetto dalla Guardia Costiera nel 2013 ed ha subito operato sulla nave Dattilo che fa spola tra il Canale di Sicilia e Pozzallo. La sua vocazione è nata quando faceva il bagnino sulla spiaggia di Donnalucata ed ha salvato una coppia in difficoltà riportandola a riva e rianimandola. «In quel momento –ha raccontato Peppe La Rosa- ho capito quale era a mia vocazione». Quando scatta l’allarme sula Dattilo l’ex bagnino è il primo a lanciarsi in mare per cercare di salvare quanta più gente possibile dando priorità ai bambini.

cerasuolo-night-party-2016Torna anche quest’anno il Cerasulo Night Party! L’appuntamento è il 12 novembre all’Antica centrale elettrica in piazza Henriquez a Vittoria. Sarà l’occasione per celebrare la ricchezza espressiva del Cerasuolo, simbolo del territorio di Vittoria!

I vini delle aziende del Cerasuolo saranno in degustazione insieme ai piatti degli chef stellati Vicenzo Candiano e Claudio Ruta.

E la festa non finisce sabato! Domenica 13 novembre sarà dedicata al Cerasuolo Runners, la mezza maratona che si snoderà per 21 chilometri tra le vigne e le cantine del territorio: https://www.facebook.com/events

pif-filmAmore, guerra, Sicilia e soprattutto mafia secondo Pierfrancesco Diliberto (Pif). È quello che racconta In guerra per amore del regista siciliano, una sorta di prequel dichiarato de La mafia uccide solo d’estate. Ancora doppio registro per questo suo secondo film, in sala dal 27 ottobre in 400 copie con 01 e preapertura della 11esima edizione della Festa di Roma: c’è la leggerezza da commedia, ma anche la denuncia del fenomeno mafioso, o meglio di quel patto infame tra alleati e mafia dopo lo sbarco in Sicilia nel 1943.

«Il cosiddetto rapporto americano Scotten su come comportarsi con la mafia in Sicilia prima dello sbarco (farsela amica o combatterla) – dice Pif -, metteva già allora in guardia sul pericolo di allearsi con la criminalità da parte delle forze alleate perchè gli effetti sull’isola potevano prolungarsi, come è accaduto, per anni e anni». Dal regista anche una battuta sul più volte promesso ponte sullo stretto di Messina:

storici-sicilianiL’appuntamento è per le otto di mattina del 4 ottobre, alla foce del fiume Ippari a Scoglitti, la spiaggia di Vittoria (Rg). Da qui due studiosi di storia della Sicilia antica, Gaetano Melfi e Giuseppe De Caro, partiranno con due loro amici, Claudio Lo Forte e Salvatore Schembari, per un viaggio a piedi di circa mille chilometri lungo un itinerario tracciato nel XII secolo dal geografo Al-Idrisi. Le mappe di Idrisi, commissionate da Ruggero II re di Sicilia, disegnano un tracciato che è stato utilizzato per gli spostamenti interni dall’antichità fino all’Ottocento.

Il percorso scelto dal gruppo di esploratori è in buona parte costiero. I quattro amici, sostenuti dalla Protezione civile di Vittoria, gireranno la Sicilia in senso antiorario. Toccheranno Portopalo e Pachino prima di risalire verso Noto, Siracusa, i paesi dell’Etna, Montalbano Elicona, Milazzo, Santo Stefano di Camastra, Cefalù, Termini Imerese, Palermo. Da qui muoveranno verso Trapani, faranno tappa nell’isola di Mozia e quindi ripercorreranno l’antica trasversale sicula all’inverso, per altri 480 km circa, con tappa finale la colonia greca di Camarina.

L’Igp Olio Sicilia è stato ufficialmente registrato dalla Commissione Europea. E’ un traguardo tagliato per tutti gli olivocultori siciliani e rappresenta la conclusione di una lunga battaglia. La registrazione dell’Igp Olio Sicilia è stata pubblicata sula Gazzetta Ufficiale dell´Unione Europea insieme al Regolamento di esecuzione (UE) 2016/1662 della Commissione del 12 settembre 2016 che lo iscrive nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette ([Sicilia (IGP)]”.

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Molto soddisfatta la parlamentare siciliana Michela Giuffrida: « E´ l’atto finale di un iter complesso e non senza problematiche, per il quale mi sono impegnata personalmente considerando questo riconoscimento come una delle priorità del mio mandato di parlamentare europeo. Nessuna obiezione, dunque è ´tutto in regola´ per la Commissione europea che oggi adotta il Regolamento che al suo articolo 1 recita: “La denominazione “Sicilia” (IGP) e “registrata”.

Squalo nello Stretto di Messina – Come ogni estate, con l’intensificarsi delle attività da diporto, lungo l’area dello Stretto di Messina si moltiplicano gli avvistamenti o le semplici segnalazioni di esemplari di squali aggirarsi per il braccio di mare che separa il continente dalla Sicilia.

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E come al solito c’è chi mette in dubbio la veridicità degli avvistamenti, asserendo che “gli squali non esistono nel Mediterraneo” o a maggior ragione “nello Stretto di Messina“. In realtà, fin dalla notte dei tempi, le profondità dello Stretto di Messina sono abitate da innumerevoli specie acquatiche di rara bellezza che si radunano in queste acque cosi ricche di sostanze nutritive.

I 20 milioni stanziati nella Legge di Stabilità nazionale per la continuità territoriale andranno equamente divisi tra Sicilia occidentale e orientale. Dieci milioni ciascuno che serviranno ad abbattere del 50% i costi dei biglietti aerei per chi risiede in Sicilia e del 20% per i non residenti.

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Sono questi i termini del recente incontro a Roma nella sede del Ministero per le Infrastrutture per definire l’assegnazione dei fondi e l’individuazione delle rotte. L’accordo, fortemente voluto dal parlamentale ibleo Nino Minardo e su cui i partecipanti si sono ritrovati, deve ora essere definito da un protocollo in sede di conferenza di servizi per predisporre il bando di gara.

cantastorie sicilianoIl sindaco di Ragusa Federico Piccitto ha appreso con grande soddisfazione la notizia che il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha iscritto nel registro delle Eredità Immateriali della Sicilia ed in particolare nel “Libro delle pratiche espressive e dei repertori orali” il “Linguaggio e stile dei Cantastorie”, accogliendo così la richiesta presentata dal Presidente della associazione culturale “Gli Ultimi Cantastorie” di Ragusa, Francesco Occhipinti.

Il Dirigente Generale dell’Ufficio regionale Gaetano Pennino ha infatti comunicato ufficialmente al presidente dell’Associazione ragusana la decisione favorevole assunta dalla Commissione Eredità Immateriali. Il Presidente Occhipinti a seguito della notifica di tale provvedimento, ha ritenuto opportuno inviare una nota al Presidente del Centro Servizi Culturali di Ragusa Emanuele Schembari per ringraziarlo per il sostegno che l’associazione “Gli ultimi Cantastorie “ ha ricevuto dal CSC con cui sono stati realizzati, in 14 anni di attività, tanti progetti, iniziative che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo.

Il dado è tratto, la Sicilia ospiterà il G7. L’organismo che riunisce i sette paesi più industrializzati del mondo avrà la Sicilia come scenario. Le località in cui si terrà la riunione degli uomini più potenti sarà scelta tra Lampedusa e Taormina.

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Sarà comunque una località siciliana visto che il premier Matteo Renzi ha escluso per motivi di ordine pubblico Firenze e la Toscana. Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, conferma le indiscrezioni che si sono rincorse in questi ultimi giorni: “C´è una notizia che acquista una certa consistenza di ufficialità, ovvero che non si terrà il vertice G7 a Firenze, in Toscana.

È Sambuca di Sicilia il Borgo dei borghi 2016. Il paese agrigentino, che conta meno di seimila abitanti, si è aggiudicato il titolo nel corso della trasmissione di Rai3 “Alle falde del Kilimangiaro” in onda in prima serata la domenica di Pasqua.

Sambuca di sicilia 2016

È il terzo comune siciliano, dopo Gangi (2014) e Montalbano Elicona (2015), a vincere la competizione che ogni anno espone in vetrina venti borghi, uno per ogni regione, scelti tra i più belli, interessanti e suggestivi del nostro Paese in collaborazione con l’Associazione Borghi d’Italia e votati dal pubblico attraverso il web-voting. Da quest’anno al voto sul web si è aggiunta una giuria formata dall’attrice Anna Kanakis, dal critico d’arte Philippe Daverio e dallo chef Hiroiko Shoda. L’annuncio ufficiale della vittoria ha entusiasmato l’intero paese agrigentino, adulti e bambini in piazza per seguire su un maxi schermo, la trasmissione Rai.

sicily_british museumIl British Museum di Londra dedica alla Sicilia e alla sua storia pluri-millenaria una nuova esibizione dal 21 Aprile al 14 Agosto 2016.

La mostra, dal titolo “Sicily: Culture and Conquest” è stata realizzata in collaborazione con la Regione Siciliana e con lo sponsor Julius Bear, ed è la prima mostra di sempre in UK interamente dedicata alla Sicilia.

Ad attrarre i curatori del British Museum è stata la straordinaria qualità e varietà della produzione artistica siciliana. Nell’arco di oltre 4,000 anni Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Arabi e Normanni si sono alternati nell’isola, creando, come scrive il British nel presentare la mostra «un’identità culturale diversa da qualsiasi altra».