La festa di Sant’Agata, patrona di Catania è una delle feste patronali più belle al mondo, offrendo ai milioni di visitatori che ogni anno corrono a vederla, dal 3 al 5 febbraio tre giorni ricchi di religiosità, profonda devozione, ma anche folklore e tradizioni, talmente suggestivi che forse, solo la Settimana Santa di Siviglia, in Spagna e la festa de Corpus Domini a Guzco, in Perù, potrebbero paragonarsi, quanto a popolarità, ai festeggiamenti in onore di Sant’Agata. Sono oltre un milione e mezzo i partecipanti, tanto che per la sua unicità, l’Unesco ha definito la Festa di Sant’Agata “bene etno-antropologico patrimonio dell’Umanità”.

I festeggiamenti religiosi iniziano il 3 febbraio con la processione per l’offerta della cera che parte dalla Chiesa di Sant’Agata alla Fornace in Piazza Stesicoro per raggiungere la Cattedrale in piazza Duomo. Da Palazzo degli Elefanti, sede del Comune, escono le due settecentesche “Carrozze del Senato” a bordo delle quali il sindaco e alcuni membri della Giunta si recano alla chiesa di San Biagio per portare le chiavi della città alle autorità religiose. Questo primo giorno si conclude la sera “a sira ‘o tri” a Piazza Duomo con un concerto e uno spettacolo pirotecnico.