Archive for the ‘Cucina’ Category

La terza stella in Sicilia non c’è. Nella Guida Michelin 2018 restano confermati 4 ristoranti a due stelle e 10 ad una stella. Tra le le 26 novità della nuova guida rossa ci sono 3 nuovi due stelle, 22 nuove stelle, e un solo tre stelle, autentica novità dell’anno. E’ Norbert Niederkofler del St Hubertus a S. Cassiano in Val Badia.

La Sicilia si conferma ma non fa registrare passi in avanti. Non ci sono dunque sostanziali novità e Ragusa, rispetto al territorio ed alla popolazione, si conferma provincia leader in Sicilia con i suoi due stelle, La Fenice e il Duomo, e altri due locali ad una stella, Accursio a Modica e Locanda Don Serafino ad Ibla.

l fenomeno più che francese è parigino: non solo non accenna a rallentare ma anzi si accentua la proliferazione di insegne “italiane”, e mai come di questi tempi la presenza della nostra cucina è stata forte e diffusa nella capitale, a tutti i livelli, dalla pizzeria al ristorante alto.

cuoco-italiano

È lontano il ricordo del duro cammino per farsi riconoscere di Angelo Paracucchi al Royal Monceau e, anni dopo, del sostanziale flop di Gualtiero Marchesi in rue de Castiglione, nonostante la stella Michelin conquistata. Per parecchi anni di cucina italiana di qualità a Parigi non si è più parlato, con la sola eccezione forse del Mori Venice Bar di Massimo Mori.

Non c’è neanche un ingrediente giusto nella versione francese della carbonara pubblicata sul canale You Tube di Demotivateur, sito francese di “infotainment” con una sezione dedicata al cibo. Nel video si vedono cipolle e dadini di pancetta bolliti in casseruola insieme alla pasta (le atipiche farfalle). Poi compare anche la panna (!) e l’uovo crudo.

C’è il parmigiano e mancano sia il guanciale sia il pecorino. La ‘versione francese’ ha scatenato sul web i commenti risentiti degli italiani. Sulla pagina Facebook “Sai cosa mangi?”, ad esempio, è stato pubblicato il video con queste parole di presentazione: “5 minuti di silenzio per la morte della carbonara in Francia.Vi prego, perdonateli perché non sanno cosa stanno facendo! E voi, come la preparate?”.

pizza petalosaUn pizzico di farina, un po’ di pomodoro e mozzarella e una pioggia di fiori commestibili, come la viola del pensiero, la viola cornuta, la bocca di leone e la calendula: ecco la pizza petalosa al 100% italiana. L’idea, gustosa e colorata, è della Coldiretti, impegnata nella raccolta di firme nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica lungo tutta la Penisola per l’inserimento della pizza nella Lista Unesco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Così, per festeggiare la decisione italiana di candidare la pizza a patrimonio immateriale dell’Unesco, a Modena, è stata sfornata la prima pizza petalosa 100% italiana. Il battesimo della nuova pizza, dedicata alla donna e preparata con fiori commestibili (viola del pensiero, viola cornuta, bocca di leone, calendula) e con tutti ingredienti italiani, è avvenuto, a cura della Colrdiretti, nell’area di Campagna Amica alla rassegna “Verdi Passioni” di Modena Fiere, dove è stata annunciata anche la raccolta da parte dell’organizzazione agricola di oltre 400mila firme a sostegno della candidatura, la metà di quelle raccolte fino ad ora.

Zuppa di cipolle

Posted: 2nd Dicembre 2015 by Giovanna in Cucina, Primi

zuppa-cipolleScaldate il burro in un tegame, unite le cipolle, dopo averle tritate finemente, e, a fuoco basso, aspettate che arrivino quasi a sciogliersi senza però che prendano colore.

A questo punto, copritele a filo di brodo, aggiustate di sale e pepate con pepe macinato al momento. Unite anche un mazzetto di odori, fatto con basilico, prezzemolo e alloro, portate avanti la cottura finchè la zuppa diventa bella densa.

Servitela nelle scodelle su fette di pane dorate nel burro, non dimenticando di togliere prima dalla pentola il mazzetto di odori. Volendo, potete aggiungere uno spicchio di aglio schiacciato, che poi toglierete assieme al mazzetto di odori, e anche un cucchiaio scarso di farina, per legare meglio la zuppa.

Crostini con senape, noci e miele

Posted: 30th Ottobre 2015 by Giovanna in Antipasti, Cucina

crostini_alle_nociRompete le noci e ricavatene i gherigli. Poi sbollentateli in poca acqua in ebollizione per pochi minuti, togliete la pellicina e pestateli in un mortaio riducendoli a poltiglia. Mescolateli con la senape e un poco di brodo bollente (il brodo potrà essere anche di dado) in una terrina e mettetela sul fuoco a bagnomaria in un recipiente; unite poi anche il miele, il tipo più liquido, mescolate e lavorate tutto assieme con un cucchiaino di legno fino a formare una salsa quasi densa.

Tra 30 anni meduse e insetti a tavola

Posted: 23rd Ottobre 2015 by Giovanna in Cucina
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Una nuova legge sta per essere approvata dal Parlamento europeo. Si tratta del Novel food ovvero le nuove regole di alimentazione che comprende anche gli insetti.

cavallette-arrostite-insetti

La notizia è stata annunciata a Expo Paul Vantomme, responsabile per i prodotti selvatici della Fao, nel corso di un convegno sui Nuovi Cibi promosso dal Cnr. Il testo di legge – spiega Vantomme – contempla anche gli insetti tra le nuove categorie di prodotti alimentari.

Uova con il ripieno di caviale

Posted: 12th Ottobre 2015 by Giovanna in Antipasti, Cucina

uova-ripiene cavialeRassodate le uova, immergendole per otto o nove minuti in acqua in ebollizione. Scolatele, mettetele sotto l’acqua fredda per poterle raffreddare, sgusciatele, facendo attenzione a non rovinarle, e tagliatele a metà nel senso della lunghezza.

Svuotatele del tuorlo e riempite ogni mezzo albume con un cucchiaio di caviale; spruzzate con succo di limone e ricoprite con i tuorli passati al setaccio.

Da Montalbano alle scacce, dall’olio d’oliva dop Monti iblei al vino Cerasuolo docg di Vittoria, dal ricett’Olio all’ultimo cantastorie Giovanni Virgadavola, dal ragusano Dop ai prodotti orticoli della fascia trasformata.

scacce ragusane

Ragusa si mette in mostra all’interno del Cluster BioMediterraneo di Expo grazie ai Consorzi di tutela (Ragusano Dop, Cerasuolo di Vittoria, Olio Dop Monti Iblei, Ortofrutta di Vittoria, Colli iblei), al consorzio turistico Citur e al consorzio Chiaramonte che hanno avuto finanziato dall’ex Provincia di Ragusa azioni di promozione all’Expo nell’ambito dei fondi ex Insicem e ai comuni di Vittoria, Chiaramonte Gulfi e Comiso.

Uova farcite

Posted: 6th Settembre 2015 by Giovanna in Antipasti

uova farciteFate rassodare le uova. Raffreddatele sotto l’acqua e sgusciatele; poi tagliatele a metà per lungo. Pulite, lavate il sedano, asciugatelo e tagliatelo a pezzettini, tenendone da parte alcuni.

Da tutte le mezze uova togliete il rosso. Intanto macinate la polpa delle olive, snocciolate, e i pezzetti di sedano.

Passate al setaccio il rosso d’uovo e mescolatelo al trito di olive e sedano. Riempite con questo composto le mezze uova e su ognuna mettete uno o due pezzetti di sedano tenuto da parte. Alla fine, date una piccola spruzzata di sale e di pepe appena macinato.

Uova alla Rossini

Posted: 26th Marzo 2015 by Giovanna in Cucina, Secondi

Occorrono due padellini, di cui uno più largo, e in ogni padellino scaldate un poco di burro. Nel padellino più piccolo mettete il paté de fois gras, dopo averlo sbriciolato, che deve ammorbidirsi, scaldarsi, ma non arrivare a friggere.

uova rossiniNell’altro padellino insaporite il burro con un pizzico di noce moscata grattugiata e una spolverata abbondante di curry in polvere (oppure peperoncino rosso, sempre in polvere), poi versate, aprendole direttamente sopra, le uova; appena il bianco incomincia a rapprendersi intorno ai rossi, versate sopra il paté de fois gras, ammorbidito nel burro, e aspettate ancora un minuto o due per terminare la cottura.

Tortino di parmigiano e tartufo

Posted: 1st Marzo 2015 by Giovanna in Cucina, Primi

tortino parmigiano e tartufoUngete abbondantemente di burro due piccole terrine di porcellana da forno, in ognuna fate uno strato di parmigiano, quello di tipo più fresco (che si serve di solito per dessert), e sul parmigiano versate una pioggerellina di fettine di tartufo bianco.

Poi ancora uno strato di scagliette di parmigiano, altre fettine di tartufo e alla fine qualche fiocchetto di butto.

Mettete le due terrine per qualche minuto nel forno. Il formaggio si deve ammorbidire e nella cottura deve proteggere il tartufo in modo che conservi intatto tutto il suo aroma. Volendo, potete disporre sul fondo di ogni terrina due fettine sottili di polenta tenera e poi procedere con gli strati di parmigiano e di tartufo.

Capesante gratinate ai funghi

Posted: 28th Gennaio 2015 by Giovanna in Antipasti, Cucina

cappesanteSpazzolate e lavate bene le conchiglie, poi disponetele su una placca, appoggiandole dalla parte bombata, mettetele sul fornello e lasciatevele fino a quando si saranno schiuse; con un coltellino appuntito staccate il muscolo interno e il corallo (scartate l’alveolo e la parte nera) e lavatele ripetutamente in acqua corrente.

Tritate i molluschi e i coralli, metteteli in una terrina e unitevi il tuorlo, tre cucchiaiate di panna liquida e il brandy; condite con sale, pepe, noce moscata e mescolate.