Archive for the ‘Arte’ Category

La Gioconda nuda, celebre disegno conservato al museo Condé nel castello di Chantilly, è stata realizzata da Leonardo da Vinci? Questo il mistero che un’equipe di studiosi del Centro di ricerche e di restauro dei Musei di Francia sta cercando di risolvere da un mese, analizzando la celebre opera in uno dei locali situati nel sottosuolo del museo del Louvre.

Un’operazione realizzata nel massimo segreto e svelata solo adesso da Le Figaro. Ricercatori ed esperti stanno cercando di fare luce su un giallo che da anni assilla il mondo dell’arte, sottoponendo il quadro a una serie di esami di riflettografia, luce rasente, radiografie e fluorescenza ai raggi X.

Conosciuto anche con il nome di “Monna Vanna”, il disegno a carboncino con pigmenti bianchi della grandezza di 72 centimetri per 54 è stato realizzato tra il 1485 e il 1583 e rappresenta una figura femminile senza veli, colta in una posizione analoga a quella della celebre Gioconda.

Anche il sorriso è simile, con quello sguardo ammaliante capace di ipnotizzare ogni volta lo spettare. Una creazione di stampo leonardesco, che presenta una somiglianza impressionante con l’opera più famosa, portando così molti critici a credere che si tratti addirittura di una bozza preparatoria della Monna Lisa.

Ad agosto è caccia agli #attimidigioia

Posted: 3rd Agosto 2017 by Giovanna in Arte, Mostre & Eventi
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Attimi di gioia, stupore, istantanee di felicità immortalate nelle opere, nei quadri, nei dipinti, nelle sculture delle collezioni dei musei statali. Ma non solo, la gioia e la meraviglia di fronte alla vista e alla scoperta della nostra opera d’arte del cuore: al via #attimidigioia, la campagna social di @museitaliani, per il mese di agosto, lanciata dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Oltre 40 locandine digitali animeranno il profilo ufficiale Instagram degli oltre 420 musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali: dal Ritratto di Luce Balla firmato dal padre e conservato alla Galleria degli Uffizi a Firenze alla Testa di Giovane che ride di Annibale Carracci esposta alla Galleria Borghese di Roma.

locandina-frammenti-di-cartaLa mostra di Giampiero Carta sarà inaugurata oggi, 22 ottobre alle ore 18, al Foyer del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Grazie all’ospitalità delle sorelle Vicky e Costanza Di Quattro che hanno messo a disposizione il teatro in occasione degli eventi programmati presso la struttura di Ragusa Ibla, sarà possibile visitare, fino al 2 dicembre, le opere uniche dell’artista, alcune su pannelli di legno a tecnica mista e altre in tecnica digitale stampate su forex incollata su legno.

La mostra, organizzata dalla Cooperativa RelAzioni, realizzata anche grazie alla generosità degli sponsor – Banca Agricola Popolare di Ragusa e ArredoQuadro -, sarà arricchita da una video proiezione sulla volta a botte di una delle stanze del Foyer di quasi 8 minuti che prevede una rielaborazione animata di opere in miscellanea con fotografie che ritraggono volti. La presentazione della mostra è stata affidata alla competenza della dottoressa Anna Terranova.

Il cagliaritano Giampiero Carta, che vive e lavora da due anni a Ragusa, laureato in Architettura, si è dedicato dagli anni duemila alla produzione di installazioni video, scenografie teatrali, video mapping e alla pittura. Giampiero Carta è un pittore moderno che non disdegna gli strumenti tradizionali, ossia la matita e il pennello, ma preferisce fare ricorso a tecniche innovative. Carta non è un pittore di paesaggi o di nature morte, non è un naturalista e meno che mai un realista.

vista-del-mare-a-scheveningenErano stati rubati dal Van Gogh Museum di Amsterdam nelle prime ore del 7 dicembre 2002 e sono stati recuperati a Napoli durante un’operazione antidroga.

La “Vista del mare a Scheveningen” è un dipinto del primo periodo quando Van Gogh viveva a L’Aia e andava regolarmente nella vicina spiaggia di Scheveningen per sperimentare i colori a olio ‘en plein air’ cercando di riprodurre gli elementi della natura.

“La congregazione che lascia la chiesa riformata a Nuenen” si riferisce a un periodo immediatamente successivo quando il padre di Vincent divenne pastore a Nuenen, un piccolo villaggio nella proivincia settentrionale di Brabant in Olanda. Van Gogh raggiunse lì la famiglia nel dicembre del 1883 e vi rimase fino al maggio 1885.

la madre del martireLa ‘madre del martire’, titolo della scultura installata nella città di Sohag a sud del Cairo, raffigura una donna che viene abbracciata da dietro da un milite con l’elmetto. Una scultura realizzata per onorare i soldati caduti, che è stata duramente criticata tanto da essere definita a dir poco inappropriata.

Costretto ad intervenire, il governatore della regione Ayman Abdel-Moneim ha chiesto di aprire un’inchiesta. L’artista si è difeso affermando che la sua opera raffigura un soldato-martire legato alla madre. Ad ogni modo Yani sostituirà il militare con un ramoscello di ulivo, che la donna stringerà tra le mani.

david michelangeloLa «David mania» ha colpito il New York Times , dove per David si intende la perfetta statua scolpita da Michelangelo che si trova a Firenze. Il magazine del quotidiano di Manhattan, infatti, ha dedicato un lungo e approfondito saggio di Sam Anderson alle imperfezioni che rischiano di mandare in frantumi il capolavoro.

Tutto, come sa già chi si sia mai occupato del David, sta nella debolezza delle sue caviglie. Per qualche ragione ignota, Michelangelo aveva posto il centro di gravità della statua fuori equilibrio, e questo nel corso degli anni ha provocato danni.

Nel 2014 alcuni scienziati italiani hanno calcolato che le caviglie cederebbero, facendo crollare a terra il David, se fosse inclinato di appena 15 gradi.

Undicimila tra milanesi e turisti hanno visitato i musei civici in occasione dell’iniziativa “Domenica al Museo” (realizzata dal Ministero dei Beni culturali e delle attività per il turismo) a cui il Comune ha partecipato con le proprie strutture aprendole gratuitamente.

castello sforzesco milano

“Anche nel mese in cui la città tradizionalmente si svuota per le vacanze estive – afferma Filippo del Corno, assessore alla Cultura – Milano conferma la sua vocazione museale e turistica attirando nel suoi musei civici turisti da ogni parte del mondo e cittadini milanesi”.

Il respiro segreto della Cupolone ci sorprende allo scalino numero 313. Nella penombra, mentre si sale sfiorando le meraviglie architettoniche e ingegneristiche di mura curve tempestate (sì, proprio come i gioielli) da mattoni interrotti nella sequenzialità da disegni a lisca di pesce, ventiquattro bocche emanano un alito fresco, proprio come improbabili condizionatori.

cupola brunelleschi

Al di là di questo sublime labirinto ottagonale, i tetti di Firenze scottano e cercano di resistere ai 34 gradi umidi di luglio; al di qua la temperatura scende di sei sette gradi e a volte persino di dieci. Insomma un sistema di climatizzazione studiato cinque secoli fa. Siamo all’interno della Cupola del Brunelleschi, in quei cunicoli e balconi segreti inaccessibili al pubblico, che ci raccontano un’altra storia di un capolavoro che è anche meraviglia (è la più grande cupola in muratura al mondo) e dai suoi 114 metri domina «La città del Giglio».

Autoritratto-con-orecchio-bendato-van-goghAlla Somerset house di Londra, nella Courtauld gallery, si trova l’«Autoritratto con l’orecchio bendato» di Vincent Van Gogh. Opera la cui genesi suscita ancora la curiosità degli studiosi. Si sa che alla fine del 1888 la convivenza di Van Gogh con Gauguin finì in tragedia.

Il 23 dicembre, infatti, il primo si tagliò l’orecchio sinistro con un rasoio e lo portò a una prostituta che frequentava. Rimessosi, dopo due settimane in ospedale, si ritrasse più volte con la benda.

Ora la studiosa Bernadette Murphy, mentre cercava documenti per un suo libro, si è imbattuta in un appunto di Felix Rey, il medico che curò Van Gogh a Arles. Secondo la ricostruzione di quest’ultimo, corredata da un disegno, il pittore si sarebbe asportato tutto l’orecchio e non solo una parte come fin ora sospettato. Questa scoperta fa parte della mostra «Sull’orlo della follia», che apre venerdì e dura fino al 25 settembre al Museo Van Gogh di Amsterdam.

Ecco la passeggiata di Christo sul Lago d’Iseo

Posted: 19th Giugno 2016 by Giovanna in Arte, Mostre & Eventi
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lago d'iseoAttesissima e finalmente pronta dopo gli ultimi ritocchi, sarà inaugurata il 18/06/2016 al pubblico l’installazione di Christo sul Lago d’Iseo: tre chilometri di pontili di polietilene ad alta densità ricoperti di un tessuto cangiante color oro che collegano Sulzano, sulla sponda bresciana del lago, con Monte Isola e l’isoletta di San Paolo.

Il progetto dell’opera era stato presentato l’anno scorso al Maxxi e i disegni corrispondono esattamente al risultato finale.

Sono state recuperato dai Carabinieri del Tpc 13 delle 14 opere dello scultore spagnolo Victorio Macho, rubate nella Capitale il 12 aprile, all’interno del furgone che le aveva trasportate dalla Spagna, all’altezza di via di Passeggiata di Ripetta e che dovevano essere esposte nel corso di una mostra all’Istituto Cervantes, prevista dal 14 aprile nella galleria romana in Piazza Navona e allestita per i 50 anni dalla morte dell’artista.

scultura macho

Immediatamente dopo il furto, le indagini degli investigatori dell’Arma si sono concentrate sul mondo dei ricettatori attivi nel settore delle opere d’arte. Sono stati dunque in questi mesi ispezionati tutti gli ambienti legati alla ricettazione dei beni d’arte e sono stati scandagliati a fondo i vari mercatini di quartiere insistenti nel territorio della Capitale.

Riaprono a Torino, dopo 19 anni, i Giardini Reali, lo spazio verde che fa parte dei Musei Reali. All’indomani del riconoscimento dell’Unesco del Parco del Po, viene così “restituito alla città un pezzo del suo territorio”, sottolinea il sindaco Piero Fassino, secondo cui “tutte le istituzioni, nazionali e locali, hanno ormai colto l’importanza del rinnovamento e dello sviluppo del patrimonio artistico e ambientale”.

giardini reali torino

I Giardini resteranno aperti, a titolo gratuito, per una decina di giorni. Poi verranno di nuovo chiusi in parte per permettere la seconda fase dei lavori, che termineranno a giugno. I Giardini entrano a far parte dei Musei Reali, ma saranno anche visitabili in modo autonomo, con un biglietto ridotto di 2 euro. L’intervento, costato 1,5 milioni di euro, è stato finanziato dalla Regione Piemonte tramite i fondi Fesr. “Un nuovo tassello per il pacchetto turistico piemontese a cui stiamo lavorando”, ha detto l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi.

sicily_british museumIl British Museum di Londra dedica alla Sicilia e alla sua storia pluri-millenaria una nuova esibizione dal 21 Aprile al 14 Agosto 2016.

La mostra, dal titolo “Sicily: Culture and Conquest” è stata realizzata in collaborazione con la Regione Siciliana e con lo sponsor Julius Bear, ed è la prima mostra di sempre in UK interamente dedicata alla Sicilia.

Ad attrarre i curatori del British Museum è stata la straordinaria qualità e varietà della produzione artistica siciliana. Nell’arco di oltre 4,000 anni Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Arabi e Normanni si sono alternati nell’isola, creando, come scrive il British nel presentare la mostra «un’identità culturale diversa da qualsiasi altra».

museo paolo orsiIl 25 dicembre è ormai passato ed a casa ognuno di noi ha scoperto il Gesù bambino del proprio presepe. Sin da piccoli realizziamo il presepe: questo è infatti un momento di comunione per la famiglia, una vera e propria tradizione (soprattutto in Italia) che ha radici antichissime. Così antiche che, nemmeno a dirlo, il più antico presepio del mondo si trova in Sicilia, a Siracusa.

Il prezioso reperto è al centro del nuovo settore del museo archeologico regionale “Paolo Orsi” dedicato all’arte cristiana e prende il nome di Adelfia. Adelfia era la moglie del conte Valerio, sposa a cui il marito volle dedicare un’urna di marmo decorata da immagini del Vecchio e del Nuovo Testamento tra cui le prime scene della nascita di Gesù.